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  Regolamento
 
 
Gruppo Ufficiale Festa di Bellona
PARROCCHIA  S. SECONDINO
BELLONA

COMITATO FESTEGGIAMENTI

 
REGOLAMENTO delle FESTE RELIGIOSE
 
 

PREMESSA

  1. Il COMITATO FESTEGGIAMENTI della Parrocchia, costituito con atto pubblico del Notaio dott.ssa Concetta PALERMITI in data 19/10/94, registrato a Caserta in data 02/11/94 al n.6343, ha lo scopo di fornire un concreto aiuto al Parroco e al Consiglio per gli Affari Economici nella raccolta di fondi occorrenti per l'organizzazione e la celebrazione di decorose feste religiose.

  2. Esso è pienamente consapevole che l'ascolto della Parola di Dio č la partecipazione all'Eucarestia č condizione primaria ed essenziale per trasformare una FESTA in una vera esperienza di fede. Perciò le novene e i tridui devono essere programmati come momenti forti di fede e di catechesi, da concludersi con la celebrazione penitenziale, per sottolineare che la vera festa si vive incontrando il Signore.

  3. La celebrazione delle feste religiose ha un triplice scopo:
    • valorizzare il sentimento religioso dei fedeli, attraverso la preghiera e la predicazione, per onorare degnamente il Signore e i Santi, imitando le loro virtů;
    • dare gioia sprirituale alle persone mediante liturgie solenni, apparati più ricchi, illuminazione, musica, canti, ecc.;
    • promuovere l'aggregazione sociale in un sano divertimento.

Per lo svolgimente della propria attività il Comitato dovrà uniformarsi alle norme contenute nello STATUTO allegato all'Atto constitutivo sopra richiamato e a quelle riportate nel seguente Regolamento, che ne costituisce parte integrante.

 

REGOLAMENTO

  1. Il COMITATO FESTEGGIAMENTI è organo operativo della Parrocchia. Esso è composto da n. 9 persone, di provata onestà e vita religiosa nominate dal Parroco, il cui compito è quello di promuovere e organizzare i festeggiamenti in onore dei Santi Patroni e delle altre feste religiose della Parrocchia.

  2. A norma delle leggi ecclesiastiche e civili vigenti, il Parroco è il Presidente del Comitato e rappresentante legale dello stesso. Egli può designare una persona di sua fiducia, Presidente delegato, che lo rappresenta negli atti verso terzi e nelle varie attività di competenza del Comitato.
    La persona delegata dovrà agire sempre in sintonia con le disposizioni parrocchiali e può essere revocata in qualsiasi momento.

  3. I componenti del Comitato durano in carica tre anni e possono essere sostituiti in qualsiasi momento a giudizio del Presidente o per dimissioni volontarie.
    Essi hanno il compito di predisporre le modalità di svolgimento dei festeggiamenti, organizzare il programma delle manifestazioni e i vari tipi di spettacolo, tenendo sempre presente di non effettuare spese superiori all'ammontare delle somme disponibili offerte dai fedeli o raccolte con varie iniziative.

  4. Per il raggiungimento degli scopi sopra indicati il Comitato potrà collaborare con qualsiasi Ente pubblico o privato, locale, nazionale o internazionale, nonché con organismi, movimenti o associazioni con cui ritenga utile avere collegamenti. Il Comitato potrà, inoltre ricevere aiuti e sovvenzioni di qulasiasi natura dai fedeli o da Enti Pubblici o privati.
    In stretta connessione con il messaggio evangelico si cercherà di evitare manifestazioni costose, che costituiscono occasioni di vero spreco di risorse e di offesa alla povertà.
    Nella formazione dei bilanci preventivi si deve tenere conto anche delle urgenti necessità materiali, sociali e caritative della Parrocchia.

  5. Il Comitato è amministrato da un Consiglio Direttivo, eletto tra i componenti del Comitato stesso, che dura in carica tre anni ed è costituito da:
    Presidente,
    Presidente delegato,
    Segretario,
    Cassiere,
    N. 2 Consiglieri.

    Il Presidente rappresenta giuridicamente e amministrativamente il Comitato.
    Il Presidente delegato e il Cassiere hanno l'obbligo della firma degli atti sociali in modo disgiunto.
    Il Segretario ha il compito di redigere gli atti amministrativi, i verbali delle delibere assembleari, di curare la corrispondenza e la custodia di tutti gli atti.

  6. Il Consiglio si riunisce tutte le volte che il Presidente lo ritenga necessario o che ne sia fatta richiesta da almeno due componenti e comunque almeno due volte all'anno per la predisposizione dei bilanci preventivi e consuntivi dell'attività programmata.
    Esso è investito di pieni poteri nella gestione ordinaria e straordinaria dell'attività del Comitato e può procedere alla nomina di collaboratori esterni e di eventuali dipendenti.
    L'esercizio finanziario decorre dal 1 giugno al 31 maggio.
    Il Comitato si riunisce in assemblea almeno due volte all'anno per l'approvazione dei bilanci o a richiesta di almeno tre componenti.
    Le decisioni sull'attività vanno sempre prese a maggioranza.
    In caso di mancato accordo decide il Parroco.
    Per la validità delle adunanze occorre la maggioranza costituita dei membri dell'organismo.

  7. Per la gestione amministrativa dell'attività saranno predisposti e redatti i seguenti documenti:
    Registro dei verbali del Consiglio e dell'assemblea;
    Bollettario delle ricevute rilasciate agli oblatori;
    Bilancio preventivo e consuntivo dell'attività svolta;
    Registro di protocollo della corrispondenza in arrivo e partenza.


  8. I festeggiamenti in questione devono essere improntati a privilegiare il carattere religioso delle manifestazioni e alla massima sobrietà.
    Dovrà essere evitato il protrarsi di inutili giornate festive.
    Non devono svolgersi in competizione con analoghe manifestazioni svolte altrove e le spese dovranno essere regolate sulla base delle disponibilità finanziarie del fondo cassa.
    Per lo svolgimento delle varie manifestazioni da poroporre nei festeggiamenti bisogna tenere sempre presente la possibilità di utlilizzare spettacoli musicali, pirotecnici e artistici offerti da artisti e cittadini locali.

  9. Non è ammessa la costituzione dei sub-comitati che a loro volta intendono gestire autonomamente specifiche manifestazioni.

  10. La raccolta dei fondi necesari per lo svolgimento dei festeggiamenti potrà avvenire con:
    offerte volontarie di cittadini o commercianti o Enti;
    svolgimento di lotterie;
    mercatini rionali o altre manifestazioni autorizzate dal Parroco.


  11. Sulle somme raccolte e destinate a coprire le spese necessarie per lo svolgimento dei festeggiamenti, dovranno essere riservati prioritariamente:
    il contributo da elargire alla Curia per il rilascio dei relativi permessi;
    il contributo da elargire alla Parrocchia per far fronte alle impellenti necessità di manutenzone ordinaria e straordinaria delle strutture parrocchiali;
    il contributo a favore di opere caritative della Parrocchia.


  12. Lo svolgimento delle processioni per le vie cittadine dovrà avvenire nel massimo ordine, nel rispetto delle norme contenute nelle disposizioni della Curia Diocesana, con la partecipazione di tutte le Associazioni religiose e delle Autorità civili appositamente invitate.

  13. In caso di scioglimento del Comitato, il patrimonio esistente, detratte le passività, sarà devoluto alla Parrocchia. La delibera di sciogliemento provvederà anche alla nomina di uno o più liquidatori, fissandone i poteri.

  14. Il presente regolamento sarà portato a conoscenza di tutta la cittadinanza affinché ne prenda atto e ad esso si adegui.

  15. Il Regolamento è stato approvato dal Consiglio per gli Affari Economici nella seduta del 10/11/12.


Bellona, 10/11/2012
Il Parroco
 
 
   
     
 
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